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LE BIBLIOTECHE ADERENTI

BIBLIOTECA DELLA MONTAGNA - SAT
 

Biblioteca della montagna Sat, sala letturaGià dalla sua fondazione la SAT raccolse monografie, carte topografiche e periodici di argomento alpinistico e naturalistico. In particolare sino al primo conflitto mondiale veniva curato lo scambio di pubblicazioni con associazioni alpinistiche e geografiche italiane e straniere. Grazie ai numerosi collaboratori fu possibile raccogliere una notevole messe di pubblicazioni. Tra i primi a curare la biblioteca furono Michele Sardagna, Agostino Bellat e in anni a noi più vicini: Pino Prati, Sandro Conci, Adriano Zieger, Giovanni Strobele, Achille Gadler, Bruno Angelini e Annetta Stenico.

Nel 1936 la biblioteca contava circa 4.000 volumi; in quell’anno venne operata una selezione e tutte le opere a carattere scientifico vennero depositate presso il Museo di scienze naturali di Trento.

Nel 1954 la SAT acquistò dagli eredi di Giovanni Pedrotti - già presidente della SAT e figura di spicco del panorama politico trentino negli anni che precedettero la prima guerra mondiale sino agli anni Trenta - il palazzo Saracini-Cresseri, attuale sede. All’atto dell’acquisto gli eredi donarono alla SAT la biblioteca di famiglia, costituita da oltre 2600 libri.

Biblioteca della montagna - Sat, scorcio deposito libriIl vecchio fondo alpinistico e la "Biblioteca G. Pedrotti" costituiscono le basi sulle quali è stata fondata nel 1991 la Biblioteca della Montagna-SAT e nel 1992 ne è avvenuta l’inaugurazione.

La Biblioteca della Montagna-SAT si prefigge lo scopo di conservare e mettere a disposizione del pubblico la maggior quantità possibile di informazioni sulla montagna: non solo alpinismo e imprese sportive, ma la storia e la cultura di chi in montagna vive e lavora, l’ambiente naturale e la letteratura che ne è stata ispirata. Tenendo presente questo obiettivo la biblioteca conserva, oltre ai testi che narrano di ascensioni alpinistiche, diari di viaggi ed esplorazioni, guide e manuali tecnici, ma anche opere relative all’architettura alpina, agli usi e costumi e leggende, testi di nivologia, glaciologia, meteorologia alpina, botanica, zoologia, geologia, speleologia ecc.

I libri sono suddivisi in varie sezioni: guide, etnologia, letteratura, geografia, iconografia, pubblicazioni sociali, scienze naturali, ecologia e ambiente, storia, storia dell’alpinismo, manuali, tesi di laurea, Soccorso alpino, cori, legislazione, tesi di laurea, repertori e libri rari e di pregio. Per quanto riguarda i periodici sono conservati oltre ottanta bollettini di sezioni del Cai, riviste di geografia, ambiente e parchi naturali, riviste di associazioni alpinistiche straniere, e gran parte delle testate nazionali e straniere che si occupano di montagna e alpinismo. In totale sono circa 500 i periodici conservati e dei quali spesso è conservata la raccolta completa

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